il sito
Che senso può avere un sito che si occupa di natura e al tempo stesso di pallamano?
Cos’hanno a che fare l’una con l’altra?
Potrei rispondere ricordando una celebre frase che, con qualche variante, viene attribuita di volta in volta ad autori diversi: “Tutte le cose sono unite da un filo invisibile e non si può cogliere un fiore senza disturbare una stella”.
È il fondamento filosofico dell’ecologia, la scienza che studia le interazioni tra viventi e non viventi.
Bene, una volta stabilito che “il mondo è tutto attaccato”, il collegamento tra natura e pallamano viene da sé. Aggiudicato!
Non vi ho convinto, vero? Me lo aspettavo.
Allora passo al “Piano B”.
Lo ammetto, se si parla in senso assoluto, natura e pallamano non hanno particolari legami. Rappresentano semplicemente due tra le mie più grandi passioni oltre ad essere gli argomenti che nel corso della vita ho maggiormente seguito a livello professionale.
Ecco, dunque, il perché di questo sito a cui ho “dato vita” mosso dalla più importante di tutte le motivazioni: ne avevo voglia.
Ma a che servono queste pagine?
A me per divertirmi. E poi chissà, magari qualche appassionato di natura che le leggerà, imparerà con sorpresa che le partite di pallamano si giocano su un terreno senza una rete a metà campo, né acqua. Al tempo stesso ci sarà chi, avvicinandosi interessato alla Champions League, ne uscirà sapendo qualcosa di più sulla rana agile o sull’orso malese.
Comunque, a pensarci bene, una cosa che natura e pallamano hanno in comune c’è.
Entrambe mettono in scena uno spettacolo magnifico, fatto di giochi emozionanti.
I “Wild Games” del titolo: selvaggi, cruenti, talvolta persino spietati, ma sempre ricchi di fascino.
Sergio Luoni