Due parole con Lino Červar
L’attuale tecnico della Croazia è l’unico allenatore ad aver portato l’Italia alla fase finale di un Mondiale.

Ad Euro 2020, il Campionato Europeo di pallamano sotto i riflettori in questi giorni, la sua Croazia è tra le squadre del momento. Ha infatti vinto il proprio girone del Preliminary Round e, dopo due partite nel Main Round, ha già in tasca il biglietto per le semifinali di Stoccolma.
Di conseguenza i tantissimi tifosi al seguito stanno letteralmente impazzendo e il loro saluto ai giocatori a fine gara è diventato uno dei “classici” di questa competizione continentale.
Lino Červar, 69 anni, è l’attuale allenatore della Nazionale croata ed è anche il “mago” che l’ha condotta nel 2003 alla conquista del titolo mondiale e nel 2004 alla medaglia d’oro olimpica. È inoltre giornalista ed ex parlamentare del suo Paese.
Červar ha lavorato anche in Italia ed è l’unico tecnico ad essere riuscito a portare gli azzurri alla fase finale di un Mondiale, precisamente quello disputato in Giappone nel 1997.
Al termine della conferenza stampa successiva a Croazia-Germania (terminata 25-24) Červar è assediato dai colleghi croati. Io sono lì a due passi. Penso che sarebbe interessante parlargli, ma è piuttosto tardi e il dirigente che lo accompagna, un marcantonio di due metri che sicuramente è un ex giocatore, sta già invitando i giornalisti suoi connazionali a stringere i tempi perché la squadra deve rientrare in albergo.
Gli dico che sono italiano e chiedo se posso fare una brevissima intervista.
Sono fortunato in quanto il dirigente, probabilmente conoscendo il legame di Červar con l’Italia, me lo concede, sottolineando però in modo perentorio “Una sola domanda”.
Ci sarebbero mille cose da chiedere, ma vista la situazione addentrarsi in questioni tecniche avrebbe poco senso. Preferisco dunque una riflessione sull’affetto dei sostenitori.
“I nostri tifosi – risponde – sanno che la squadra gioca ogni partita dando tutto, senza mai risparmiarsi. È per questo che ci stanno vicini e ci ricambiano con la stessa passione.
La grinta è fondamentale per ottenere buoni risultati. Oggi eravamo in svantaggio di 5 reti ed il nostro carattere è stato decisivo per recuperare e vincere.
Anche tanti anni fa in Italia la passione ha avuto grande importanza per costruire quel gruppo che è arrivato a confrontarsi con le nazionali più forti del mondo.
Ne approfitto per mandare un saluto a giocatori, allenatori e società della pallamano italiana”.

La chiacchierata inizia e finisce qui.
Beh, cosa pensavate? L’ho scritto già nel titolo che si trattava giusto di due parole. Avrei potuto buttare lì un’altra domanda perché Červar ama parlare e non si sarebbe negato, ma quel dirigente era davvero troppo grosso per pensare di tradire i patti.

Se vuoi saperne di più su Lino Červar clicca QUI (link a Wikipedia).
Per leggere l’articolo sull’invasione dei tifosi croati a Graz clicca QUI.

NELL’IMMAGINE: Lino Cervar, allenatore della Nazionale croata di pallamano (fotografia di Sergio Luoni).