Champions League: Veszprém fa harakiri, Kiel vola

A Colonia, nelle semifinali di Velux Champions League, i tedeschi hanno alimentato la “maledizione” dei magiari. Barcellona vittorioso sul Paris SG. Oggi la finale.

La storia del Veszprém nella Champions League è costellata di occasioni mancate. Questa squadra ungherese, che nel suo Paese ha già vinto 26 scudetti, non è mai riuscita a sedersi sul trono d’Europa. Eppure c’è andata vicina almeno quattro volte. La prima nel 2002 quando ancora la sfida decisiva si giocava in due partite. Il Veszprém superò in casa per 23-21 i tedeschi del Magdeburgo, ma al ritorno perse 30-25.
In seguito il Veszprém ha disputato altre tre finali, tutte alla Lanxess Arena di Colonia, sempre finite con una sconfitta: 28-23 contro gli spagnoli del Barcellona nel 2015, 34-33 contro i polacchi del Kielce nel 2016, 27-24 contro i macedoni del Vardar Skopje nel 2019.
Alla Final4 gli ungheresi arrivano spesso, ma non vincono mai. La striscia negativa è proseguita ieri quando gli uomini di David Davis sono stati battuti all’overtime dai tedeschi del Kiel 36-35. Per alimentare il sortilegio il Veszprém ci ha messo anche del suo. La squadra magiara (Vuko Borozan e Gasper Marguc 7 gol), dopo essere andata sotto per 17-10 al 26′ e 22-16 al 35′, ha piazzato un parziale di 12-2 portandosi in vantaggio sul 28-24 al 50′. Il Kiel di Hendrik Pekeler (8), Sander Sagosen (5) e Domagoj Duvniak (4) era visibilmente stanco. A quel punto l’inerzia della partita era tutta a favore del Veszprém che invece ha perso completamente la testa, incassando due gol di fila con l’extra-player in un momento nel quale avrebbe semplicemente dovuto ragionare e mettere pressione agli avversari. Il Veszprém ha gestito malissimo anche i tempi supplementari nei quali, dopo aver chiuso sul 34-32 il primo, nel secondo si è fatto rimontare e superare da un indomito Kiel, capace di segnare la rete decisiva con Niklas Ekberg (6) a poco più di mezzo minuto dallo scadere.
L’altra semifinale ha offerto meno colpi di scena. A vincerla per 37-32 è stato il Barcellona (Dika Mem 8) che, dopo un inizio sofferto, ha allungato il passo mettendo sotto i francesi del Paris Saint-Germain (Dylan Nahi 9, Mikkel Hansen 7) orfani dell’infortunato Nikola Karabatic.
Oggi la Champions League di pallamano si concluderà con la finale di consolazione tra Vesprém e PSG (ore 18). A seguire finalissima per il trono continentale tra Barcellona e Kiel (ore 20.30). Diretta per l’Italia su Sky.
Ieri gli spagnoli hanno smesso di giocare tre ore prima e inoltre i tedeschi hanno anche 10 minuti di più nelle gambe.

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NELL’IMMAGINE (DI REPERTORIO): un tiro di Niclas Ekberg, ala destra del Kiel, autore del gol vincente nella semifinale contro il Veszprtém (fotografia di Wenflou – modificata, Pubblico Dominio. Fonte: Wikimedia Commons).