Italia, se ci sei batti un colpo!

Gli Azzurri affrontano a Chieti la Lettonia nelle qualificazioni a Euro 2022. Vietato perdere per non abbandonare subito il sogno che ci manca dal 1998. Diretta su Sky e sulla pagina Facebook della FIGH.

Vincere. Non ci sono alternative.
Se l’Italia vuole coltivare il sogno di qualificarsi agli Europei Maschili che si terranno nel 2022 in Slovacchia e Ungheria deve assolutamente battere la Lettonia (stasera 8 gennaio, ore 20.30).
Si gioca a porte chiuse al Pala Santa Filomena di Chieti, nuovo Centro Tecnico Federale.
Nel girone dell’Italia finora si sono disputate due partite.
La prima, giocata lo scorso 8 novembre, ha visto gli Azzurri arrendersi per 39-24 alla Norvegia che poi il 5 gennaio si è presentata priva di tutti i titolari (la prima squadra si sta preparando per i Mondiali) al cospetto della Bielorussia, che l’ha superata per 33-25.
L’Italia del Direttore Tecnico Riccardo Trillini deve fare la corsa soprattutto sulla Lettonia ed è proprio per questo che la sfida di oggi appare di fondamentale importanza.
La nostra Nazionale non gode dei favori del pronostico.
Sebbene sia arrivata ultima su ventiquattro squadre agli Europei del 2020, la Lettonia può schierare un terzino di assoluto valore come Dainis Kristopans, gigante con l’agilità di un gatto nonostante i suoi 215 centimetri e i 135 chili di peso.
Kristopans gioca in Francia nel Paris Saint Germain con il quale ha appena conquistato la medaglia di bronzo nella Champions League.
L’Italia giocatori del genere non li ha. Per questo ci servirà una grande prova di squadra.
Dobbiamo gettare il cuore oltre l’ostacolo, stringere i denti, soffrire e sperare anche di avere dalla nostra parte un pizzico di fortuna.
Che serve sempre, soprattutto se non sei il primo della classe.
Domenica 10 gennaio (ore 14.10) si replica a Valmeria, in Lettonia.

Per vedere Italia-Lettonia in diretta streaming entra QUI (link alla pagina Facebook della F.I.G.H.).
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NELL’IMMAGINE: time-out dell’Italia nella partita dell’8 novembre contro la Norvegia terminata 39-25 per gli scandinavi (fotografia di Isabella Gandolfi / F.I.G.H.).