La prima volta delle Vipere!

In passato le norvegesi del Vipers Kristiansand non erano mai riuscite a vincere la Champions League Femminile di pallamano. Ce l’hanno fatta ieri quando hanno battuto in finale le francesi del Brest Bretagne.

“C’è sempre una prima volta”.
Già, però vale solo per gli eventi che effettivamente si verificano, altrimenti resta una frase senza significato. Quello che, invece, sono riuscite a trovare le Vipere di Kristiansand, salite ieri sul trono d’Europa per la prima volta nella loro storia.
Centrare una simile impresa non succede tutti i giorni.
Anzi, diciamolo, nella vita di una società sportiva non capita quasi mai a meno di rappresentare il top.
Dal 1961 ad oggi solo 26 club ci sono riusciti.
Nel 2019, anno in cui si era giocata la precedente DELO EHF Champions League prima della sospensione dovuta al Covid, la squadra di Kristiansand (città di circa 90.000 abitanti all’estremo sud della Norvegia) si era classificata al terzo posto.
Le Vipere, però, avevano promesso di prendersi una rivincita appena possibile e ieri alla “László Papp Arena” di Budapest sono state di parola. Altro che lingua biforcuta!
Stavolta, infatti, hanno sbaragliato il campo battendo il CSKA Mosca in semifinale per 33-30 (18-12) e le francesi del Brest Bretagne per 34-28 (18-14) nella partita che valeva la gloria.
La finale è stata disputata mettendo in campo queste sedici atlete che si sono rivelate velenosissime” per le avversarie: Evelina Eriksson, Katrine Lunde, Andrea Pedersen; Henny Ella Reistad (MVP del torneo) 12 gol, Jana Knedlikova 5, Emilie Arntzen 4, Heidi Løke 4, Vilde Jonassen 3, Ragnhild Dahl 3, Nora Mørk 2, Marta Tomac 1, June Andenaes, Aune Larsen, Linn Jørum Sulland, Anna Yttereng, Sunniva Andersen.
Allenatore: Ole Gustav Gjekstad.
Adesso il palmarès di questo club comprende 1 Champions League, 4 Campionati di Norvegia, 4 Coppe di Norvegia.
Grandissime Vipere!

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NELL’IMMAGINE: la premiazione del Vipers Kristiansand al termine della finale di Champions League vinta per 34-28 contro il Brest Bretagne (fotografia di Uroš Hočevar, Anikó Kovács / EHF libera da diritti esclusivamente per utilizzo editoriale).